Esposizione alle vibrazioni - Studio Pistone - Consulente chimico ambientale a Catania

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Il RISCHIO FISICO

Esposizione alle vibrazioni

Il rischio derivante dalle vibrazioni è generato quando gli strumenti, gli attrezzi e i macchinari utilizzati durante il lavoro inducono sollecitazioni continue nel corpo del lavoratore, potenzialmente danneggiando apparati, articolazioni e persino organi interni. Questa esposizione non solo può causare patologie ed effetti collaterali ai lavoratori, ma può anche creare disagio e disturbo durante lo svolgimento delle attività lavorative.

Le vibrazioni si definiscono come oscillazioni meccaniche o movimenti oscillatori di frequenza relativamente elevata e ampiezza relativamente piccola rispetto a un punto di riferimento. Queste sono caratterizzate da diversi parametri, tra cui la frequenza, misurata in Hz e suddivisa in bassa (0,1-2 Hz), media (2-20 Hz) e alta (oltre 20 Hz), l’ampiezza, che rappresenta lo spostamento massimo dalla posizione di equilibrio, la velocità e l’accelerazione, che misurano rispettivamente la velocità e la variazione della velocità di spostamento.

Nella valutazione del rischio, vengono identificate due principali macrocategorie: le vibrazioni trasmesse al sistema mano-braccio (HAV) e le vibrazioni trasmesse al corpo intero (WBV). Le prime si verificano quando il lavoratore utilizza utensili percussori o rotatori vibranti come scalpellatori, martelli pneumatici, trapani a percussione, e altre attrezzature simili. Le vibrazioni al corpo intero, invece, coinvolgono tutto l’organismo e si manifestano quando il lavoratore utilizza mezzi di trasporto o macchinari pesanti come ruspe, pale meccaniche, trattori, e simili.

La valutazione del rischio vibrazioni deve essere documentata e integrata nel Documento di Valutazione dei Rischi (DVR) e, conformemente alla normativa, deve essere aggiornata ogni 4 anni.La normativa prevede che il datore di lavoro valuti il rischio, e se i livelli di esposizione sono considerati critici, deve prendere provvedimenti per riportare la situazione ai livelli ottimali. Nell’analisi e nella valutazione del rischio, il datore di lavoro deve considerare vari fattori, tra cui le caratteristiche delle vibrazioni, i valori limite di esposizione, la presenza di lavoratori particolarmente sensibili, gli effetti indiretti delle vibrazioni e altre informazioni pertinenti.

Inoltre, è importante che tutte le misure preventive identificate siano condivise, rispettate ed applicate da tutti gli attori della sicurezza sul lavoro, e che il datore di lavoro fornisca adeguata formazione ai lavoratori sui rischi specifici e generali, attraverso corsi di formazione dedicati